To be Es – I Walkman di ieri e i fili invisibili dell’oggi

Il primo luglio del 1979 Sony porta sugli scaffali dei negozi un lettore di musicassette portatile con cuffie: Walkman in Giappone, Stowaway nel Regno Unito, Soundabout in America. La verità è che non è mai stato un semplice strumento per ascoltare la musica, il suo successo lo deve all’esperienza “immersiva” che ne viene fuori non appena si mettono le cuffie.

 L’epoca del Walkman, però, tramonta in maniera definitiva nel 2010, quando Sony decide di metterlo fuori produzione.

In questo nuovo episodio, non ti racconto la storia del Walkman, non è una mera “un’operazione nostalgia”. Sei con me in una notte insonne e, mentre bevo la camomilla, ti registro un messaggio audio per parlarti di quando l’anno scorso sono riuscita ad andare a Torino per il Salone del Libro. Nel mio viaggio di andata gli Airpods mi hanno fatto venire in mente di quando per dividere le cuffiette con qualcuno, il filo troppo corto ci costringeva a un abbraccio.

Ti racconto dell’abbraccio di Jennifer e Jessica, mi interrogo sui fili invisibili della vita e quanto sia complicato, ma altrettanto coraggioso, sostenere i propri affetti a distanza.

La decisione dipende solo da noi, in questo caso solo da te: vuoi ascoltare la mia stessa “musica”? Allora, metti le cuffiette e schiaccia “Play”. Ti porto con me.

 

Sonia

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